La coppia è un palcoscenico dove i vissuti più profondi che ci riguardano vengono esasperati. I motivi sono svariati e tra questi c’è sicuramente la grande intimità che caratterizza lo stare con l’altro: quanto più si è vicini quanto più si è vulnerabili. Il secondo motivo riguarda la scelta del partner che avviene proprio sulla base di alcuni vissuti inconsci, che ci governano e influenzano, e che ci fanno scegliere “quel” partner perchè richiama o mette in discussione “quei” vissuti.
Detto ciò, ci sono 6 trucchetti per sciogliere le dinamiche di coppia:
1 Focalizzati su ciò che sta funzionando. Se non vedi l’ora di porre fine al ciclo di negatività, crea una lista delle cose positive – non importa quanto siano piccole – che il tuo partner fa e per le quali puoi essere grata. Piuttosto che focalizzarti su ciò che ti infastidisce, amplifica le piccole attenzioni da parte del tuo partner e rimandagli il valore di quelle azioni. Lo motiverà ad altri atti di gentilezza.
2 Sii vulnerabile. Spesso una critica nasconde un desiderio velato. Quando dici “sei sempre a calcio con gli amici” potresti intendere “vorrei stessi con me”. Sintonizzati ed esplicita il tuo desiderio celato (stai con me, desidero averti tutto per me, senza di te mi sento persa), anche se ti rende più vulnerabile (più debole davanti all’altro e a rischio frustrazione), perchè il passaggio dal “tu non fai” o “tu dovresti” all’ “io desidero” scioglie in poco tempo le grandi tensioni della coppia.
3 Abolisci le accuse estreme. Frasi come “tu non fai mai…” e “tu sei sempre…” sono cariche di negatività. Senti la differenza tra “mi piacerebbe se lavassi tu i piatti stasera, sono stanca” e “tu non lavi mai i piatti!”. Sulla linea di quello detto anche prima, passa dall’accusa esterna al centrare la comunicazione su di te: “a me piacerebbe“, “quando fai così io mi sento...”.
4 Ascolta con attenzione. Quando ti arriva addosso qualcosa, prenditi un momento di pausa. Quando siamo in modalità critica, raramente ci prendiamo del tempo per riflettere. Quando viviamo emozioni molto forti, più che partire al contrattacco o additare l’altro del nostro stato, avrebbe senso provare a chiederci il motivo per il quale “io”, in relazione a me stesso e alla mia storia, vivo quella emozioni. Pensa ad esempio: perché mi sento arrabbiata (cosa mi fa sentire minacciata)? perchè mi sento così delusa (che aspettative avevo celate)? Assumiti la respisabilità di ciò che senti ed esprimilo.
5 Adotta l’approccio Avatar. Nel film di James Cameron, Avatar, la frase “ti vedo” è usata come un saluto a Pandora. Quando puoi aprirti e davvero “vedere” il tuo partner, nel senso spirituale della frase, ci sono possibilità che sarai più comprensiva rispetto alla situazione in cui vi trovate. Partendo da riconoscere sé, i propri desideri sentimenti e altro, si può cercare di vedere meglio l’altro: per esempio “sono io che mi sento delusa rispetto alla mie aspettative, non è lui che vuole farmi del male“.
6 Pensa alla Rumi. Il poeta persiano del tredicesimo secolo scrisse, “elevate le vostre parole, non la vostra voce. È la pioggia che fa crescere I fiori, non i fulmini.” Una relazione non può fiorire quando si alza la voce. Piuttosto che alzare i toni, prova a sussurrare il tuo turbamento.
Perchè ci si innamora?
Due che si innamorano hanno sentito che con quella persona possono stare nel loro equilibrio di vita, al di là di ciò che appare. Ognuno sceglie l’altro per poter essere qualcosa che si sente che si è. Quindi nella scelta dell’altro cerchiamo qualcuno che ci permetta di realizzarci nel nostro funzionamento inconscio. Ci mettiamo insieme ad un altro per confermarci ciò che siamo e anche per crescere. Le liti avvengono quando queste dinamiche inconsce si irrigidiscono.
Clicca qui per leggere l’articolo originale.
Articolo tradotto dalla Dott.ssa Martina Trinchieri e integrato dal Dott. Marcello Florita.
Sei hai problemi, contatta un terapeuta di coppia.
