Sul sito “ScienceDaily – Your source for the latest research news” è stato recentemente pubblicato un interessante articolo della “University of Washington” che tratta tema del disturbo post traumatico da stress (PTSD) e che dimostra l’importanza di coinvolgere e interpellare il paziente nella scelta del trattamento.
Lo studio vuole dimostrare che i sintomi del PTSD
migliorano quando il paziente sceglie una qualche forma di trattamento
Questo è il primo studio su larga scala su centinaia di pazienti con PTSD, tra cui veterani e sopravvissuti alla violenza sessuale, a misurare se la preferenza del paziente nel corso del trattamento influisce sull’efficacia di un tipo di terapia cognitivo-comportamentale e sull’uso di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), un tipo di antidepressivo spesso prescritto per i disturbi post traumatici da stress.
Uno studio clinico pluriennale che confronta i farmaci e l’assistenza psicologica nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico mostra
che i pazienti che avevano scelto la modalità di trattamento – sia che si tratti di farmaci o della psicoterapia – sono migliorati più rispetto a quelli ai quali erano stati semplicemente prescritti l’uno o l’altro indipendentemente dalla preferenza del paziente.
*********************************************
Per parlare con uno specialista contatta:
– Psichiatra Licia Lietti +39 338 5019524 http://lietti-psichiatra-milano.com/
– Psicologa clinica Martina Larsen Paya +39 349 1696270
http://larsen-paya-psicologa.com/
– Psicologa clinica Martina Trinchieri +39 393 5564912
– Psicologo Psicoanalista Marcello Florita +39 3485123593 http://www.marcelloflorita.it/
**********************************************
Se vuoi saperne di più e leggere l’articolo originale in inglese clicca qui.
https://www.sciencedaily.com/releases/2018/10/181019131515.htm