Un interessante studio pilota ha indagato la correlazione tra lo stress materno in TIN e l’assistenza infermieristica trovando interessanti risultati. Di seguito lo scopo dello studio, il background dal quale è sorto il progetto di ricerca, il metodo utilizzato, e i risultati e le conseguenti riflessioni emerse.
SCOPO DELLO STUDIO: questo studio pilota ha esplorato come lo stress materno sperimentato nell’unità di terapia intensiva neonatale (NICU) sia influenzato dalla specifica struttura infermieristica e dalla rete che fornisce assistenza ai neonati estremamente pretermine.
BACKGROUND: le e madri sperimentano uno stress elevato quando i loro bambini, estremamente pretermine, vengono ricoverati in terapia intensiva. Ciò si traduce spesso in comportamenti genitoriali disadattivi che influenzano negativamente lo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo a lungo termine del bambino. Gli sforzi per identificare fonti modificabili di stress materno in terapia intensiva neonatale potrebbero portare a un miglioramento dell’impegno materno e, in definitiva, a migliori esiti a lungo termine rispetto al neuro-sviluppo neonatale.
METODO: i dati dei turni di assistenza infermieristici, con data e ora, sono stati estratti dalla cartella clinica e trasformati in cinque metriche di assistenza infermieristica strutturali risultanti in dati sulle reti di assistenza infermieristica. Questi sono stati quindi analizzati per le associazioni con gli esiti dello stress materno sulla scala dello stress genitoriale Parental Stressor Scale (PSS: NICU).
RISULTATI: i neonati hanno ricevuto cure infermieristiche e reti infermieristiche altamente variabili durante il loro ricovero. Questa variabilità è associata alle sotto-scale della PSS NICU: (a) Vista e suoni e (b) Ruolo genitore alterato.
CONCLUSIONE: la struttura infermieristica e la conseguente rete di assistenza hanno un impatto sullo stress materno.
IMPLICAZIONI PER LA GESTIONE INFERMIERISTICA: cambiare il modello del personale infermieristico potrebbe essere un obiettivo di intervento modificabile per ridurre lo stress materno in terapia intensiva neonatale.
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